La nostra prima partecipazione a questo trofeo ci ha visto ottenere risultanti importanti.
Le aspettative erano solo quelle di dare alle nostre piccole “tigri” l’opportunità di confrontarsi con altre ginnaste di altre istituzioni (Federazionee, Uisp, Csne ecc.) e le mie erano quelle di testare le ginnaste per affrontare il prossimo anno con obiettivi dimensionati in modo giusto.
Il fatto che abbia vinto la squadra (nel gruppo) e anche individualmente con numerosi riconoscimenti riempie d’orgoglio atlete e genitori. Per le atlete è giusto gioire per i genitori è confortante sapere che le proprie figlie stanno lavorando bene.
Per me la gara è stata utile per trarre rivelanti indicazioni per il futuro di seguito evidenziate.
Un plauso alle insegnanti (Lavinia e Federica) che hanno seguito le atlete in modo da portarle ben preparate all’evento.
Note positive quindi tante, nota negativa solo quella di vedere una “mandria” di ginnaste spostarsi da un attrezzo all’altro in modo disordinato dando l’idea di non sapersi controllare. Un’altra notazione, la mancanza di spirito di squadra pur essendo di categorie diverse sono sempre la stessa società. Un applauso va dato a tutte non solo alle proprie compagne. VERO!
Nel dettaglio ho visto una grande maturazione tecnica di gestione dell’impegno da parte di alcune atlete in particolare Cecca Michella e del Plato Sofia tra le piccole e Ragucci Valentina e Bernabei Valeria tra le “grandi”. Dopo la gara di giugno (di livello nettamente superiore e quindi ancor più indicativa) queste ginnaste dovranno iniziare un programma tecnico proiettato verso livelli più alti.
Ragucci Valentina voto 7. Convinta e determinata in tutti gli attrezzi pecca nel complesso di una scarsa pulizia del gesto tecnico che penalizza ancora troppo. Ma è molto migliorata.
Troiani Gaia voto 6. Non dubito delle sue capacità fisiche ma ha grosse difficoltà a gestire l’ansia della gara vanificando spesso il risultato alla ricerca di qualcosa di indefinito (la caduta in entrata a trave è sintomatica di questo malessere). Deve lavorare di più sulle asimmetriche come tutte d’altronde.
Bernabei Valeria voto 8. Meriterebbe di più se non fosse che ancora non sa gestire la sua esuberanza a volte eccessiva e invadente (10 ai genitori). Deve migliorare sulle spinte elastiche degli arti ma ha tempo. Aspettiamo il prossimo evento.
Tarricone Matilde voto 9. Per il risultato non proprio inaspettato ma voto 5 per il modo con cui affronta gli impegni. Continuando a lavorare così perderà sempre le giuste opportunità. “Il perdente è uno che ha così paura di non vincere che nemmeno ci prova”. Lei non ci prova. Il 1 giugno dovrà provare a se stessa che vuole vincere!
Del Plato Sofia voto 7 e mezzo. Risultato allineato alle sue notevoli capacità ancora da cesellare. Il salto di qualità nel momento in cui saprà scindere il gioco dal resto.
Cecca Michelle voto 7 +. Cosa manca ad una ginnasta che ha quasi tutto (tranne un pò più di mobilità articolare) dal punto di vista fisico. Unendo le doti fisiche con il suo entusiasmo e voglia di vincere porta a pensare che può salire di molto.
Manenti Sofia e Morelli Giada voto 6. Hanno fatto il loro compitino nè bene nè male. Ancora troppi errori inutili causa la mancanza della giusta concentrazione per tutta la gara, ma personalmente sono fiducioso per il futuro.
Palushi Greta voto 6. Un piccolo gioiello per le capacità e per il carattere. Deve solo crescere e superare la sua paura! Deve capire che la paura è un’emozione che non dipende da quello che fa ma quello che pensa. Ce la puoi fare!
Adesso andiamo a Civitavecchia e vediamo cosa succede!