La Ginnastica Primavera sta diventando un sogno grazie ai nuovi inserimenti nel nostro mondo di atlete che si sono cimentate nel Campionato Elite del 10 marzo, con le ambiziose classi 2009.2010 e 2011 che puntano al settore agonistico nel prossimo anno con le caratteristiche giuste per mirare a risultati di assoluto prestigio a livello regionale e spero nazionale.
Ma la nostra società deve guardare anche oltre la prossima rassegna del Trofeo e del settore agonistica. Dunque una riprova delle prossime gare di aprile e maggio per far sì che il sogno rimanga tale con risultati altrettanto gratificanti. Una menzione alle ginnaste delle categorie più grandi che hanno mostrato un livello medio alto con il picco ottenuto con le vittorie di Vallarelli Martina e di Pacchiarotti Silvia. Ginnaste che hanno lasciato nel passato anni di fatiche inutili e che venute da noi piene di rimpianti e di amarezza, hanno avuto la forza di riciclarsi e, cancellando il passato, hanno ricominciato daccapo attraverso un lavoro nuovo e con nuovi obiettivi,sono da ammirare e i risultati ottenuti forse le compenseranno dei sacrifici fatti. BRAVE!!!  

Il campionato è andato in scena il 10 marzo 2019 e ha permesso alle nostre atlete di mettersi in luce in un contesto importante, confrontandosi, nelle diverse categorie, con pari età di altissimo livello. Le società Alno ed Eschilo si sono confermate con atlete di altissimo livello. Il nostro vivaio è però abbastanza nutrito e al PalEschilo si sono esibite 18 ginnaste: l’emozione ha giocato qualche brutto scherzo e alcune ragazze hanno commesso degli errori, ma si sono visti degli ottimi spunti e della bella ginnastica che lasciano ben presagire per i prossimi anni.

La migliore sul giro completo sono state Vallarelli Martina(1^ classificata categoria  E3J), classe 2005 , che si sta confermando in ottima forma dopo essersi distinta nella prova precedente. Il volteggio è indubbiamente il punto di forza di questa ragazza che può sicuramente fare crescere i propri coefficienti anche sugli altri attrezzi:, intanto è stato lanciato un bel segnale in ottica agonistica. Pacchiarotti Silvia, stiamo parlando di una ragazza molto longilinea, con un fisico quasi da ginnastica ritmica che si fa ammirare per le sue linee e per un’eleganza molto apprezzabile. (1^ classificata categoria E3S) che ha mostrato una ginnastica al suolo veramente gradevole dei salti e nell’ espressività, ancora da consolidare la trave ed il volteggio. Certo che in proiezione agonistica è “tosto” raggiungere gli stessi risultati, ma la grinta e le motivazioni potrebbero ovviare al gap generazionale.

Le ragazze più attese erano Palushi Greta, Cecca Michelle, Morelli Giada (ginnaste del 2010, 2011), di cui le insegnanti Lavinia e Federica parlano molto bene. Una ha raggiunto il 2° posto (Morelli Giada), l’altra (Cecca Michelle) un 7° posto sottodimensionato per le sue capacità ed aspirazioni, ma ha commesso degli errori tuttavia sembra avere lo smalto giusto per farsi ampiamente strada. Palushi Greta purtroppo era assente in questa prova.

Ragucci Valentina (5° posto) è alla sua seconda gara della sua breve vita da ginnasta, ma ha mostrato tempra e quando riuscirà a eliminare qualche imperfezione potrà togliersi parecchie soddisfazioni.

Un plauso va a tutte le altre atlete: a quelle che, pur infortunate hanno stretto i denti ed hanno terminato la loro prova ed a quelle che non sono state in grado di gestire l’ansia ma che hanno dato a sprazzi di un buon lavoro e nelle quali poniamo ampia fiducia.

Ho apprezzato in questi mesi in molti (purtroppo non tutti) genitori la capacità di dare fiducia al nostro lavoro ed apprezzare i miglioramenti delle figlie. Molti hanno saputo dare tranquillità alle ragazze senza creare false illusioni e senza creare aspettative superiori alle possibilità attuali. Adesso occorre capire che nella ginnastica, come i tutti gli sport, occorre lavorare con pazienza, umiltà e continuità, Quando mancano tali presupposti manca una base essenziale per qualsiasi risultato. Se poi vogliamo puntare in alto, in presenza di capacità fisiche. intellettive e motivazionali buone occorre aggiungere una sana educazione alimentare per far sì che le ginnaste crescano in modo armonico e corretto. Ogni abuso si paga… molto caro…

Certo, ma non ultimo occorre una società sportiva che abbia tecnici, strutture e programmazioni adeguate per raggiungere obiettivi di rilievo.

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